L'insegnamento dell'italiano in Svizzera
L'italiano è insegnato come L1 nei territori italofoni tradizionali (Canton Ticino e Grigioni Italiano).
Nel restante territorio elvetico la sua offerta nelle scuole elementari, secondarie I e II è estremamente eterogenea.
Studiare la lingua
Scuole dell'obbligo e corsi di lingua e cultura
Nelle scuole elementari, solo nei Grigioni tedeschi l'italiano è offerto come prima lingua straniera. Nelle restanti regioni germanofone e francofone, invece, l'italiano è assente dai piani di studio, ma gli allievi possono talvolta accedere al suo insegnamento tramite i corsi di lingua e cultura italiana organizzati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e dagli Enti Gestori (corsi frequentati, p. es. nell'anno 2015/2016, da oltre 10'000 allievi).
Nelle scuole del secondario I i cantoni tedescofoni e francofoni mostrano grandi differenze. In alcuni l'italiano può essere scelto come seconda lingua straniera durante tutti gli anni scolastici, in altri è una materia facoltativa relegata (a seconda delle scuole) all'ultimo anno.
Secondario II
Nel secondario II l'insegnamento dell'italiano deve invece essere offerto come disciplina fondamentale dalle scuole di maturità (una situazione che, come evidenzia il rapporto della commissione svizzera di maturità, non è data ovunque), mentre è facoltativo, per gli istituti professionali, offrirlo come prima o seconda lingua straniera.
Tra secondario I e secondario II
Note le carenze di offerte sia nelle scuole del secondario I, sia nelle scuole del secondario II, ma soprattutto per permettere ai giovani di conoscere la Svizzera italiana, sono nate diverse offerte didattiche: i soggiorni linguistici USI, i corsi Italiando e i corsi "Italiano subito".
Terziario
Spesso le scuole universitarie professionali o le università offrono ai loro studenti di tutte le discipline dei corsi di lingua, spesso anche di lingua italiana. Le grandi università dispongono generalmente di un centro linguistico con un'ampia offerta a tutti i livelli.
Scuole private
Sono numerose le scuole di lingua che offrono corsi di italiano: dalle Scuole Dante Alighieri, all'Istituto Italiano di Cultura, all'UNITRE, dai centri cantonali di formazione, alle università popolari, alle grandi scuole di lingua (p. es. la Migros Klubschule), fino alle piccole scuole private.
Studiare italianistica
Presso le seguenti università è possibile intraprendere degli studi di italianistica.
- Università di Basilea
- Cattedra di linguistica: Angela Ferrari
- Cattedra di letteratura: Gabriele Bucchi
- Università di Berna
- Cattedra di linguistica: Silvia Natale
- Cattedra di letteratura: Giovanna Cordibella
- Università di Friborgo
- Cattedra di letteratura: Uberto Motta
- Università di Ginevra
- Cattedra di letteratura: Roberto Leporatti, Francesca Serra
- Cattedra di linguistica: Carlo Enrico Roggia
- Università di Losanna
- Cattedra di letteratura: Simone Albonico, Niccolò Scaffai
- Cattedra di linguistica: Lorenzo Tomasin
- Università di San Gallo
- Cattedra di letteratura: Renato Martinoni
- Università di Zurigo/ETH
- Cattedra di letteratura: Johannes Bartuschat, Tatiana Crivelli
- Cattedra di linguistica: Nunzio La Fauci, Michele Loporcaro
- Cattedra dell'ETH di letteratura e cultura italiana "De Sanctis": visiting professors
- Università della Svizzera italiana
- Cattedra di letteratura: Giacomo Jori, Stefano Prandi
Studiare didattica
Per insegnare l'italiano nelle scuole dell'obbligo o nel secondario II occorre studiare didattica dell'italiano in una delle seguenti università o scuole universitarie professionali.
- Haute école pédagogique BEJUNE
- Domenico Bellavita (LS, scuola secondaria II)
- Haute école pédagogique de Lausanne
- Rosanna Margonis Pasinetti (LS, scuola secondaria I)
- Domenico Bellavita (LS, scuola secondaria II)
- Haute école pédagogique Valais
- Luca Confortola (LS, scuola secondaria II)
- Pädagogische Hochschule Bern
- Christoph Neuenschwander (LS, scuola secondaria I)
- Katrin Binggeli (LS, scuola secondaria I)
- Pädagogische Hochschule Graubünden
- Vincenzo Todisco (L1, scuola dell’infanzia e elementare)
- Luigi Menghini (L1, scuola dell’infanzia e elementare)
- Franca Caspani (L2, scuola dell’infanzia e elementare)
- Francesca Cangemi (L1 e L2, scuola dell’infanzia e elementare)
- Pädagogische Hochschule Nordwestschweiz
- Filomena Montemarano (LS, scuola secondaria II, con la possibilità di combinare un diploma per l'insegnamento nelle scuole secondarie I + II)
- Pädagogische Hochschule Thurgau
- Eleonora Rothenberger (LS, scuola secondaria II)
- Pädagogische Hochschule St. Gallen
- Mathias Picenoni (LS, scuola secondaria I)
- Pädagogische Hochschule Zürich
- Ennio Zala (LS, scuola secondaria I, anche come studio supplementare)
- Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana
- Francesca Antonini (L1, scuola dell’infanzia e elementare)
- Simone Fornara (L1, scuola dell’infanzia e elementare)
- Luca Cignetti (L1, scuola dell’infanzia e elementare)
- Sara Giulivi (L1, scuola dell’infanzia e elementare)
- Livia Radici Tavernese (L1, scuola dell’infanzia e elementare)
- Wolfgang Sahlfeld (L1, scuola secondaria I)
- Miriano Romualdi (L1, scuola secondaria I)
- Daniela Kappler (L2, scuola secondaria I)
- Università di Friburgo (il posto di didattica è stato tagliato all'Università di Berna nel 2015!)
- Paola Delumé Mosca (LS, scuola secondaria II)
- Ennio Zala (LS, scuola secondaria I)
- Antonio Filigheddu (LS, scuola secondaria II)
- Universität Zürich
- Anita Pfau (LS, scuola secondaria II)
- Sara Alloatti (LS, scuola secondaria II)
- Université de Genève
- Federica Rossi (LS, scuola secondaria II)