Cacciateli
In una serrata inchiesta fra racconto e giornalismo, Concetto Vecchio fa rivivere la stagione dell’emigrazione di massa, quando dalle campagne del Meridione e dalle montagne del Nord si andava in cerca di fortuna all'estero. E in un viaggio nella memoria collettiva del nostro Paese, nell'Italia povera del dopoguerra, raccoglie le voci degli emigrati di allora e sottrae all'oblio una storia di ordinario razzismo di cui i nostri connazionali furono vittime.
Nel 1970 viene indetto in Svizzera il primo referendum contro gli stranieri nella storia d’Europa. E gli stranieri eravamo noi.
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Una volta preso in mano, non si molla più. Tutto quello che Concetto Vecchio racconta, lo si conosce già, ma è il modo in cui lo racconta che ci tiene incollati. Il libro può essere l'occasione di rivedere il film "Siamo italiani" di Alexander Seiler, di rileggere il magnifico racconto di Leonardo Sciascia "L'esame" (Il mare color del vino) e di visionare tantissimo materiale sul tema in internet.
È agghiacciante la specularità degli slogan e delle argomentazioni di James Schwarzenbach con quelli di tanti "populisti" odierni.
NOVITÀ: Su 321via.ch c'è un modulo dedicato a questo volume.
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