Italiano nelle scuole dell'obbligo del Canton Argovia: sì o no?
Petizione: avanti con l’italiano nel Canton Argovia!
- Buon esito: in Argovia l'italiano continuerà ad essere offerto per due anni nel livello secondario - un'ora annuale in meno, ma non un dimezzamento! NB: uno degli argomenti che il Canton Argovia adduceva (cioè che i cantoni limitrofi hanno l'italiano per un solo anno) si è dimostrato erroneo, grazie alle ricerche attente di Donato Sperduto, presidente ASPI. Grazie a tutti per aver aderito alla petizione!
- Articolo del Giornale del Popolo del 4 aprile 2014
- Articolo dell'8 aprile 2014 sulla Aargauer Zeitung
- Martedì 4 marzo: consegna delle firme >>> leggi l'invito
- Per leggere il testo completo della petizione clicca qui: versione italiana e versione tedesca
Risonanza nei media e lettere
- Articolo online del 17 dicembre 2013
- Articolo dell'Aargauer Zeitung del 16 dicembre 2013
- Lettera dell'Associazione Svizzera dei Professori d'italiano al Governo Argoviese
- Lettera del Consiglio di Stato Ticinese al Consiglio di Stato Argoviese
- Articolo dell'Aargauer Zeitung del 6 dicembre 2013
- Articolo della Quotidiana del 3 dicembre 2013
- Articolo della Regione del 25 novembre 2013
Il Canton Argovia intende dimezzare l’insegnamento dell’italiano come materia facoltativa alla Bezirksschule/Sekundarschule/Realschule per motivi di risparmio. Questa misura è inaccettabile perché:
- il numero di ore in dotazione finora (tre ore settimanali per due anni), è conforme alle moderne esigenze dell’insegnamento di una lingua straniera. Una riduzione significherebbe aprire le porte alla superficialità.
- l’italiano è una lingua nazionale: l’articolo costituzionale sulle lingue e la legge sulle lingue sostengono la comprensione tra le varie regioni linguistiche.
- due anni d’insegnamento dell’italiano alla scuola pubblica gettano le basi per proseguirne lo studio al liceo e per usufruirne nell’apprendistato.
- l’italiano è ancor oggi l’idioma parlato da molte persone la cui lingua madre non è il tedesco. Nella sanità e nei settori dell’industria e dell’edilizia, l’italiano è lingua franca che permette una comunicazione di partenza.
I firmatari chiedono al Consiglio di Stato di lasciare inalterata e senza riduzioni l’offerta della lingua italiana nella scuola pubblica argoviese. In Svizzera l’interesse e la comprensione delle altre regioni linguistiche da parte dei nostri giovani devono essere incoraggiati! La petizione viene promossa e sostenuta da: Fachschaft Italienisch des Aargauischen Bezirkslehrerinnen- und Bezirkslehrervereins (Sek I): Ferreri Maria, Huonder Annamaria, Iacopetta Marilena, Müller Hans-Paul, Spadea Irene Beck-Matti Beatrice, Grossrätin, Schafisheim / Bernasconi Luca, Leiter Immunologie, Kantonsspital Aarau / Callà Davide, Fussballspieler FC Aarau / Erba Diego, coordinatore del Forum per l’italiano in Svizzera / Felder Anna, Schriftstellerin, Aarau / Genoni Marco, Vize-Gemeindepräsident, Suhr / Langone Giosuè, Società Dante Alighieri Aarau / Martignoni Bruno, Fussballspieler FC Aarau / Ostini-Canonica Myriam, Pro Ticino, Suhr / Sperduto Donato, presidente ASPI: associazione svizzera dei professori di italiano PER FIRMARE LA PETIZIONE CLICCA QUI!