Webinar - Un altro Pascoli
La lezione intende presentare qualche aspetto meno ‘scolastico’ della poesia di Giovanni Pascoli, a partire da un approfondimento sugli stessi temi più noti e frequentati, quali quello dei morti familiari e della Natura. Inoltre, si attraverseranno temi fondanti delle sue prose che sono alla base anche della sua poesia, e l’influenza di alcuni poeti più rilevanti, italiani e non. Sempre sulla base di esempi poetici, si concluderà argomentando come sin dalla più nota raccolta, Myricae, la sua sia stata una poesia lirica e del ‘frammento’, come solitamente si definisce, ma altrettanto narrativa e di più ampio respiro.
Si parlerà di:
Andare oltre il poeta dei morti familiari e della Natura. Si metteranno in luce il respiro universale e speculativo del suo pensiero sulla morte, come emerge in Ultimo viaggio, e la visione tragica e contemporaneamente consolatoria della Natura come ciclo cosmico di morte-rinascita, nel quale scompare il principium individuationis.
Aspirazione a un ‘pensiero poetante’ sul modello principale di Leopardi. Si punterà l’attenzione sulle prose di Pascoli, approfondendo in particolare il Fanciullino (per quanto riguarda il rapporto tra positivismo e simbolismo), Èra nuova e Un poeta di lingua morta.
Influenze sulla sua poesia di Pascoli. Si faranno alcuni esempi delle influenze esercitate da Leopardi e Manzoni su Myricae, ma anche i contatti con la poesia straniera (Hugo e Poe, i poeti del Romanticismo inglese, i Preraffaelliti). Verranno prese in considerazione alcune traduzioni pascoliane nelle antologie scolastiche Fior da fiore e Sul limitare.
Non solo poeta lirico e del frammento, ma anche narrativo. A partire da Myricae, verranno analizzate le infiltrazioni narrative presenti nella poesia di Pascoli, concentrandosi in particolare sui ‘poemetti’, su Il giorno dei morti e il trittico Colloquio, In cammino e Ultimo sogno.
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